Mercato immobiliare del Regno Unito, l'imposta SDLT
Nel Regno Unito, l’acquisto di un immobile residenziale il cui valore sia superiore a £125,000 (centoventicinquemila sterline, pari a circa €148.000 al cambio euro/sterlina di maggio 2013), a prescindere dal fatto che sia effettuato da un cittadino residente o da un investiture straniero, prevede il pagamento di un’imposta denominata Stamp Duty Land Tax (SDLT), il cui importo viene determinato in percentuale rispetto all’effettivo prezzo pagato dall’acquirente al venditore, salvo eccezioni o deduzioni (abbastanza limitate o consentite in pochi casi).
Per acquisti di immobili il cui valore è compreso tra £125,000 e £250,000 è previsto il pagamento di un’imposta dell’1%, tra £250,001 e £500,000 è previsto il pagamento di un’imposta dell’3%, tra £500,001 e £1,000,000 è previsto il pagamento di un’imposta del 4%, tra £1,000,001 e £2,000,000 è previsto il pagamento di un’imposta del 5% e, a partire dal 21 marzo 2012, gli acquisti di immobili il cui valore supera i £2,000,000 vengono tassati al 7% se l’acquirente è una persona fisica, o al 15% se l’acquirente è un trust o società di capitali.
La SDLT di fatto assorbe la quasi totalità del “costo” di un acquisto immobiliare. Tra gli altri costi da considerare sull’acquisto di un immobile nel Regno Unito, vanno tenuti in conto i costi di perizia (sempre consigliabile, il cui costo si attesta su importi fino a £900), i costi delle visure per l’accertamento del titolo di proprietà (generalmente non superiori a £200), il costo di due diligence e assistenza all’atto di acquisto che, a differenza dell’Italia, viene curato non dal notaio ma dall’avvocato (solicitor) specializzato in diritto immobiliare, e solitamente si attesta su importi non superiori a £1,500, anche in caso di acquisto di immobili di ingente valore.
[Marco Scagliola è solicitor in Inghilterra e Galles - Per approfondimenti o chiarimenti sulle procedure di acquisto o di gestione di un immobile a Londra, scrivi a marco.scagliola@gsalex.it ]